Bozzolo. Dopo la buona notizia per gli studenti di Bozzolo che annuncia che dal 15 dicembre si fermeranno alla stazione ferroviaria tutti i diretti da e per Milano ripristinando la situazione di 10 anni fa, questa volta a sorridere sono i pendolari di Asola. Viene, difatti, istituito per la prima volta il servizio autobus direttamente da Asola a Bozzolo nel primo pomeriggio. Il via è fissato al termine delle vacanze di natale, subito dopo l'Epifania.
Promosso da Giordano Pachera, dirigente scolastico dell'istituto Giovanni Falcone, si è svolto l'altra mattina un incontro col direttore dell'Agenzia trasporto pubblico Cremona-Mantova, Claudio Cerioli. Pachera ha spiegato che per risolvere le problematiche segnalate dagli utenti bozzolesi, è stato raggiunto un accordo nell'ambito di una razionalizzazione delle corse e degli orari per evitare congestionamenti e carenza di collegamenti. La corsa della linea cremonese KM delle 13.25 anticiperà la partenza da Asola di una decina di minuti e non si fermerà più a Piadena ma proseguirà per Bozzolo dove arriverà alle 13.50. E proseguirà per Rivarolo dove ci sono altri studenti del Falcone. I ragazzi e i genitori bozzolesi dell'istituto si erano fatti sentire con forza all'inizio dell'anno scolastico con la scuola e KM che copre il servizio di linea. Hanno lamentato la quasi totale assenza di collegamento diretto con Bozzolo nel primo pomeriggio se non costringendo i ragazzi a lunghe attese o a ricorrere a Piadena al servizio di prenotazione Stradibus della provincia di Cremona per poter arrivare a casa a Bozzolo e a Rivarolo. Forti dal fatto che i ragazzi di Bozzolo iscritti ai corsi del Falcone sono attualmente 26 e il prossimo anno potrebbero arrivare a 40, i genitori hanno coinvolto anche l'amministrazione comunale di Bozzolo nella protesta che ha portato al nuovo servizio.
Per quanto riguarda la fermata a Bozzolo per chi viaggia per Milano, il servizio era stato sospeso nel 2010. Per accorciare il viaggio Mantova-Milano di 10 minuti, Trenord (all’epoca Trenitalia LeNord) decise di tagliare le fermate di Castellucchio, Marcaria e Bozzolo.
La decisione scatenò una tempesta e alla fine la Regione ha gradualmente ripristinato le fermate di Castellucchio e Bozzolo per sei corse. Ma sindaci, pendolari e l’Associazione utenti del trasporto pubblico (Utp), non si sono mai arresi per ripristinare le fermate per tutti i diretti.
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