L’assessore alla cultura Luisa Genevini all’interno della stagione teatrale asolana “La Bella Stagione” ha programmato Se questo è un uomo di Primo Levi con Jacob Olesen, che ha visto coinvolti questa settimana, non solo gli appassionati del buon teatro, ma anche centinaia di studenti dell’istituto superiore Falcone.
Il pubblico studentesco, giovane, silenzioso ed emozionato, ha vissuto con l’attore le tragiche vicende di Auschwitz ed è stato poi coinvolto nelle attuali tragedie umane dei migranti attraverso una performance realizzata dai ragazzi stessi. Venticinque studenti sul palco, si sono alternati per dar voce a chi è stato inghiottito dal mar Mediterraneo o che ha trovato la morte sulla terra ferma nel tentativo di sfuggire alla guerra, alla fame o alla dittatura come Zaher, il ragazzino che dopo un viaggio di privazioni e stenti è spirato al suo arrivo sul suolo italiano, la sua meta agognata. Le canzoni, interpretate con voce vibrante da solisti accompagnati dal coro, si raccordavano ai testi scelti con cura come Redemption Song, cantata prima di leggere l’omelia di papa Francesco pronunciata a Lampedusa l’8 luglio 2013. L’assessore Genevini ha ringraziato le preziosi insegnanti dell’istituto Falcone che hanno seguito i ragazzi dando forza all’ impegno di superare l’indifferenza che pervade il mondo occidentale.
