Asola, 6 febbraio 2019
Difendete la vita, la libertà e la dignità, questo l’invito di Don Luigi Ciotti agli studenti dell’Istituto Giovanni Falcone di Asola, perché siano loro, i giovani, i protagonisti del vero cambiamento che serve alla nostra società.
La mattina del 6 febbraio 2019 resterà nella memoria degli studenti dell’Istituto Giovanni Falcone presenti nell’auditorium della scuola per accogliere, con i loro docenti e il dirigente Giordano Pachera, Don Luigi Ciotti e i rappresentanti dell’associazione Libera, da lui fondata nel 1994. Nella prima parte della mattinata si è dialogato di mafia con Luigi Guarisco che ha sollecitato gli interventi degli studenti sul rapporto di Liberaidee che riporta i dati dell’indagine condotta a livello nazionale e regionale sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione. Diversi gli interventi degli studenti che avevano avuto modo di riflettere in classe con i docenti su quei dati. Il confronto ha coinvolto anche il Provveditore Novella Caterina, presente all’evento, che ha chiesto agli studenti di esprimersi su cosa toglie la mafia alle loro vite. La domanda è piaciuta ai ragazzi, si sono sentiti coinvolti in prima persona e hanno parlato di valori alti come quello della Libertà e della Dignità di cui la mafia li priverà se non la si combatte.
Gli stessi valori hanno ispirato la performance della Band e del Coro del Falcone che ha fatto da ponte fra la presentazione a cura di Libera e l’incontro più atteso, con Don Luigi Ciotti che ha seguito ogni fase seduto in platea e con la consueta umiltà è salito sul palco solo dopo aver applaudito l’esibizione dei ragazzi, più volte ripresa poi nel suo discorso.
“Il problema del nostro paese non sono i migranti, sono i mafiosi” ha esordito Don Ciotti, sollecitato dal Direttore della Gazzetta di Mantova Paolo Boldrini, dopo aver espresso il suo apprezzamento per la passione che traspariva dai ragazzi che si erano appena esibiti sul palco, per la scelta di rappresentare con disegni, con parole e con la musica personaggi simbolo della lotta per la Legalità, per la Libertà e la Dignità, soprattutto dei più umili. “La vera forza è nel riconoscere le nostre fragilità di persone, la fragilità della natura umana ci rende più forti e ci permette di capire le altre fragilità, quelle di chi soffre”. Proprio per questo fra tutti questi personaggi raccontati dai ragazzi, Don Ciotti ha voluto ricordare Martin Luther King che ha lottato per la Libertà e la Dignità del suo popolo.
Queste parole, “Diritti”, “Libertà”, “Dignità”, sono state più volte pronunciate e sottolineate da Don Ciotti con la forza e l’intensità che sempre distingue i suoi discorsi.
Al centro della sua riflessione, si è percepito con chiarezza, sono stati i giovani che aveva davanti, li ha invitati a fare propri questi valori e soprattutto a difendere la loro Dignità, con l’impegno a cercare la verità, a documentarsi, a rifiutare la verità manipolata, a credere che solo “la conoscenza è la via maestra del cambiamento”. Un invito anche a coltivare “la memoria viva che si traduce in responsabilità e impegno” altrimenti c’è solo la retorica della memoria, troppo presente nel nostro paese.
Molto spazio Don Luigi Ciotti lo ha dedicato anche, come sempre, alla riflessione sul fenomeno mafioso e sui risultati del Rapporto presentato da Libera, soffermandosi su alcuni dati, in particolare quelli relativi alla scarsa consapevolezza della presenza al Nord della mafia e della sua pericolosità e ancora una volta si è rivolto ai ragazzi presenti invitandoli ad alzare la voce quando gli altri scelgono il prudente silenzio perché la mafia e la corruzione non sono la fantasia di qualcuno, sono la realtà: “Scegliete la via difficile suggerita dalla coscienza allora sentirete la bellezza e la passione della vita”.
Più volte Don Ciotti ha richiamato la passione dell’impegno che ha percepito durante l’esibizione dei giovani cantanti e musicisti del Falcone e per testimoniare che anche altri studenti della scuola sono mossi dalla stessa passione e dal desiderio di conoscere e approfondire, i ragazzi della redazione del FalconeXpress, hanno consegnato a lui e agli altri ospiti presenti due recenti numeri del magazine dedicati al tema della Legalità e della Libertà di stampa.
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LIBERA