Venerdì 6 dicembre alle 20.30 si è svolta la cerimonia dell'assegnazione delle borse di studio agli studenti Asolani che si sono particolarmente distinti nello scorso anno scolastico.
Come sempre l'amministrazione comunale di asola si dimostra attenta alla scuola, ai suoi rapporti col territorio e alla valorizzazione dei giovani. La premiazione si è svolta alla presenza del sindaco, dell'assessore alla cultura, della consigliere provinciale Francesca Zaltieri, di molti assessori e consiglieri comunali e del dirigente dell’IIS Giovanni Falcone, Giordano Pachera che ha esortato i ragazzi a seguire sempre le proprie passioni, curiosità ed emozioni.
Il sindaco ha elogiato i giovani che si sono distinti, non dimenticando però tutti quelli che si sono impegnati fortemente anche se non hanno raggiunto gli stessi risultati, perché quello che conta è crederci e dare il massimo.
L'assessore Luisa Genevini ha esortato a mantenere vivo il desiderio di bellezza e conoscenza, mentre la prof Zaltieri ha sottolineato la grande umanità dei ragazzi che deve essere valorizzata dando loro grande fiducia.
La serata è stata arricchita da interventi musicali del “Falcone High School Choir and Band”, che hanno saputo condividere musica e testi significativi e di alto livello e comunicare gioia, bellezza, passione, voglia di camminare insieme verso progetti comuni e ideali condivisi.
Per la prima volta si esibivano i nuovi elementi del gruppo, supportati dai veterani, dalla energia contagiosa della maestra Angela prati e valorizzati dagli arrangiamenti prefetti di Emanuele Paoloni. Coro e band hanno saputo interpretare perfettamente lo spirito propositivo della serata è hanno avvolto tutti i presenti in un abbraccio caldo e carico di speranza, energia e voglia di costruire un domani migliore.
Il dirigente alla fine ha riempito di gioia i ragazzi dicendogli che sono l'orgoglio del Falcone e che dobbiamo essere fieri di una scuola che sa accogliere e valorizzare ogni ragazzo permettendogli di esprimere le sue doti e di sentirsi sempre importante non solo come studente, ma soprattutto come persona.
Cristina Agazzi