Un festival, centinaia di mondi. 10 settembre 2021. In conclusione delle nostre estati, per noi ragazzi dell'Istituto che abbiamo partecipato al progetto scolastico estivo "VolontariaMENTE", la scuola ha dato la possibilità di trascorrere una giornata al Festivaletteratura2021 di Mantova. L'organizzazione era a carico della scuola, che ci ha regalato una grande opportunità: visitare una città trepidante, viva. Noi ragazzi, infatti, siamo stati travolti dall'energia della città di Mantova nelle giornate del festival. Le iniziative, svariate: a partire dal "furgone poetico", fino al "jukebox di Dante", passando per il Giornale radio e finendo con gli immancabili stand di libri.
Nella giornata abbiamo partecipato a due incontri con autrici e autori, sia italiani che internazionali. Il primo, gestito da Simonetta Bitasi, aveva come protagoniste Benedetta Bonfiglioli e la scrittrice francese Marie-Aude Murail. Il cuore dell'incontro è stato la "Anthology!2021", legata al progetto Read On. L'antologia è costituita da brani selezionati direttamente da ragazzi provenienti da tutta Italia. Il tema dell'antologia di quest'anno è la "real fiction". Definizione, quest'ultima, tanto ardita quanto efficace. Sono molti i racconti, talvolta anche di fantasia, che rivelano essere fortemente reali. Come hanno ribadito più volte le due autrici, entrambe incluse nell'antologia, "la letteratura può aiutare a capire il mondo".
Il secondo incontro, moderato da Espérance Hakuzwimana, ha previsto un confronto con Giacomo Bevilacqua e Mario Desiati. La sensibilità e l'ironia hanno accompagnato le ore trascorse con i due autori, le cui emozioni e paure sono emerse insieme ad un'analisi delle loro opere e dei loro personaggi, definiti "sradicati", che lottano contro le proprie origini cercando di capirne il valore.
Ma il vero filo conduttore del festival di quest'anno è stato il confronto diretto tra le persone, che è venuto a mancare nei mesi trascorsi. Tornare a un festival "in presenza". Il peso della distanza è stato difficile per gli autori, che hanno sopportato ore e ore di conferenze virtuali. Ma anche per i lettori, soprattutto se giovani, poter incontrare scrittori e coetanei che hanno le stesse passioni è stato come poter tirare un sospiro di sollievo.
Angelica Gambaretti, 5 AS